forum

Cartelle di pagamen...
 
Notifiche
Cancella tutti

Cartelle di pagamento: come rateizzare

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
75 Visualizzazioni
(@redazione)
Post: 732
Noble Member Registered
Topic starter
 

Come dilazionare il debito richiesto dal concessionario della riscossione con la cartella esattoriale per renderlo più “leggero”? Oggi, è tutto più semplice.

Chi non ha avuto problemi con il pagamento delle imposte e chi, non disponendo delle somme per chiudere la partita col fisco in una sola volta, si sarà chiesto come rateizzare la cartella di pagamento.

Devi sapere che le cartelle di pagamento arrivano sempre come ultimo atto della procedura di accertamento dell’evasione e prima dell’attivazione dell’esecuzione forzata esattoriale. Questa è l’ultima occasione che hai per evitare di vederti pignorare i beni come il conto corrente, lo stipendio, la casa o la pensione. E la rateazione – o dilazione, che dir si voglia – è proprio il metodo migliore per bloccare le azioni esecutive e, nello stesso tempo, togliersi il debito di torno.

Fin quando dura la rateazione e non si decade da essa (cosa che avviene se non si pagano 5 rate anche non consecutive), non si può subire alcun pignoramento. Detto ciò, vediamo allora come rateizzare la cartella esattoriale.

Cos’è la rateizzazione della cartella di pagamento?

Quando si riceve una cartella di pagamento legittima, il cui importo è effettivamente dovuto, si hanno 60 giorni di tempo per versare quanto richiesto in un’unica soluzione, mediante i bollettini precompilati ricevuti unitamente alla cartella o recandosi presso gli Uffici del concessionario della riscossione. Se si è abituati a una gestione più telematica, è possibile effettuare il versamento online, collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione o tramite home banking messa a disposizione del proprio istituto di credito.

Nelle ipotesi in cui, l’importo richiesto con la cartella di pagamento si riveli oggettivamente elevato o lo è in ragione della particolare situazione economica che si vive nel momento in cui si riceve la notifica del provvedimento esattoriale, è possibile rateizzare le cartelle di pagamento ricevute [1].

La rateizzazione della cartella di pagamento è una procedura, che consente di dilazionare il pagamento del debito tributario e non, con rate mensili generalmente (ma non necessariamente) di pari importo. Si può accedere al pagamento rateale della cartella, su richiesta del contribuente da presentare all’Agente della Riscossione, in presenza di una situazione di obiettiva difficoltà economica e finanziaria.

Le modalità di presentazione dell’istanza per l’accesso alla rateizzazione del pagamento delle cartelle esattoriali sono diverse, poiché diversi sono i piani di rateizzazione previsti:

  • piano di rateizzazione ordinario attivabile nel caso di cartelle di pagamento recanti un importo anche superiore a 120 mila euro;
  • piano di rateizzazione straordinario per cartelle di qualsiasi importo, purché in presenza di più stringenti presupposti, relativi alla condizione economico-finanziaria del contribuente al momento della notifica della cartella di pagamento.

Dalla data di presentazione della richiesta di rateizzazione, nel caso di regolarità nei pagamenti delle rate mensili, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione non procede all’iscrizione di fermi o ipoteche, né attiva qualsivoglia procedura esecutiva.

In altri termini, se accedi a un piano di rateizzazione della cartella di pagamento e sei in regola con il pagamento delle rate stabilite, tutte le procedure esecutive sono bloccate. Se nelle more la situazione economica peggiora è possibile chiedere un ampliamento delle tempistiche per il pagamento delle rate.

Come rateizzare le cartelle di pagamento con importo pari o inferiore a 120 mila euro

Come accennato, a seguito di recenti interventi legislativi [2], rateizzare le cartelle di pagamento è più semplice. Questo soprattutto per importi pari o inferiori a 120 mila euro, in relazione ai quali non è necessario fornire la prova documentale della temporanea situazione di obiettiva difficoltà. In altri termini, se ricevi una cartella di pagamento di importo inferiore o pari a 120 mila euro, semplicemente dichiarando di versare in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica, puoi accedere alla rateizzazione per ciascuna richiesta, presentando apposita istanza all’Agenzia delle Entrate e Riscossione.

L’istanza deve essere presentata telematicamente, utilizzando l’apposita sezione dedicata “Rateizza adesso”, per il cui accesso è necessario essere in possesso di SPID o CIE o, ancora, compilando un modulo R1 (Richiesta o proroga di rateizzazione ordinaria importi fino a 120.000 euro per tutti i soggetti), disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione.

La rateizzazione della cartella di pagamento consente al contribuente che ne fa richiesta di dilazionare il debito fino a un massimo di 72 rate mensili (6 anni), con rate costanti o crescenti in base alla preferenza espressa.

Come rateizzare le cartelle di pagamento con importo superiore a 120 mila euro

Per rateizzare le cartelle di pagamento di importo superiore a 120 mila euro (in precedenza l’importo massimo era pari a 60 mila euro), la procedura è più complessa ed è subordinata a una preventiva valutazione da parte dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione, sulla base della complessiva situazione finanziaria e debitoria del contribuente richiedente.

Per tali cartelle di pagamento occorre inoltrare una pec a cui allegare la certificazione relativa all’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) del nucleo familiare del contribuente richiedente per attestare e comprovare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica.

In caso di accoglimento della richiesta di rateizzazione delle cartelle di pagamento, si può accedere a un piano di dilazione del debito fino a un massimo di 72 rate mensili, anche in questo caso di importo costante o crescente in base alla preferenza.

Piano di rateizzazione straordinario delle cartelle di pagamento

Oltre ai piani di rateizzazione ordinari, è possibile accedere a un ulteriore piano definito straordinario, che prevede la possibilità di dilazionare il debito fino a un massimo di 120 rate, in questo caso costanti, da versare in 10 anni.

Differentemente dai piani di rateizzazione ordinari individuati sulla base del criterio oggettivo del complessivo importo, il piano di rateizzazione della cartella esattoriale di 120 rate non ha limitazioni da un punto di vista di importo, ma è concesso in presenza di condizioni di carattere soggettivo, poiché afferenti specificamente alla situazione economico finanziaria del debitore. Si tratta di una soluzione alternativa, a cui si può usufruire allorquando si dimostri di non essere nelle condizioni di pagare il debito secondo i criteri previsti per un piano ordinario, ovverosia con un massimo di 72 rate.

Per ottenere un piano di rateizzazione straordinario, l’importo della rata deve essere superiore al 20% del reddito mensile del nucleo familiare del richiedente, risultante dall’Indicatore della situazione reddituale (Isr) riportato nel modello Isee (Indicatore della situazione economica equivalente).

Per semplificare, se ricevi una cartella di pagamento di importo pari a 50.400 euro e il reddito mensile Isee è pari a 2.000 euro, puoi accedere al piano di rateizzazione straordinario, perché la rata dovuta mensilmente sulla base di un piano ordinario sarebbe 700 euro ed è quindi superiore rispetto al 20% del reddito mensile (400 euro).

La richiesta di accesso a un piano di rateizzazione straordinario è subordinato alla presentazione di apposita domanda agli indirizzi pec riportati nel modello R4 (richiesta o proroga di rateizzazione secondo un piano straordinario debiti di qualsiasi importo, reperibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione, nell’apposita sezione riservata alla rateizzazione delle cartelle di pagamento), corrispondenti al concessionario della riscossione di ciascuna regione.

Pagamento degli interessi nel caso di rateizzazione delle cartelle di pagamento

La rateizzazione delle cartelle di pagamento se da una parte consente di assolvere al proprio debito in rate, dall’altra comporta chiaramente il versamento di maggiori importi a titolo di interessi.

In merito al calcolo degli interessi, occorre considerare la tipologia del debito rateizzato.
Il tasso di interesse per la rateizzazione del pagamento dei debiti di natura erariale è pari a al 4,5% annuo [3].

Diversi interessi devono applicarsi nel caso di debiti di natura previdenziale e assistenziale: in tal caso, il tasso è pari al 6,5% annuo. Per tutti gli altri debiti di altra natura deve applicarsi il tasso pari al 4,5% annuo, salvo diversa determinazione dell’ente creditore.

The post Cartelle di pagamento: come rateizzare first appeared on La Legge per tutti.

 
Pubblicato : 11 Febbraio 2023 12:15