forum

Carte prepagate ano...
 
Notifiche
Cancella tutti

Carte prepagate anonime: sono pignorabili?

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
45 Visualizzazioni
(@mariano-acquaviva)
Post: 2323
Illustrious Member Registered
Topic starter
 

Le carte di pagamento usa e getta possono essere pignorate per i debiti del loro titolare?

Ci sono molti modi di evitare il pignoramento dei beni: c’è chi ricorre a finte donazioni, chi investe in bitcoin, chi costituisce un trust oppure un fondo patrimoniale, chi nasconde i soldi in casa. Nessuno di questi metodi è in realtà infallibile, ma contribuisce comunque ad attenuare i rischi derivanti da un’esecuzione forzata. È in questo contesto che si pone il seguente quesito: le carte prepagate anonime sono pignorabili?

Per rispondere a questa domanda occorre spiegare, seppur brevemente, cosa sono e come funzionano le prepagate e qual è la differenza con l’ordinario conto corrente. Solo successivamente saremo in grado di comprendere se il creditore può pignorare anche queste particolari carte di pagamento.

Carte prepagate: cosa sono?

Le prepagate sono carte di pagamento il cui credito non è detratto dal conto corrente ma direttamente dai fondi ricaricati su di essa.

In buona sostanza, una prepagata consente di effettuare acquisti (anche online) attingendo dal credito che è stato caricato sulla carta stessa.

La differenza con la classica carta di credito è piuttosto evidente: mentre quest’ultima preleva i soldi necessari dal conto corrente cui essa si riferisce, la carta prepagata è “autonoma”, nel senso che può essere utilizzata nei limiti del credito che il suo titolare ci ha messo sopra.

Le carte prepagate possono essere fornite anche di coordinate Iban, in modo tale da consentire di ricevere ed effettuare bonifici nonché di compiere altre operazioni, come ad esempio l’accredito dello stipendio o la domiciliazione delle bollette.

Cosa sono le carte prepagate anonime?

Sono “anonime” le carte prepagate (con o senza Iban) che vengono rilasciate senza che il richiedente fornisca i propri documenti.

In altre parole, le carte prepagate anonime sono emesse senza essere legate al nominativo del soggetto che ne è titolare. Per tale ragione vengono anche definite “prepagate usa e getta”.

Sebbene garantiscano la privacy, queste carte di pagamento presentano numerosi limiti, uno dei quali riguarda il plafond limitato, che generalmente non può superare poche centinaia di euro.

Inoltre, solitamente le prepagate anonime non permettono il prelievo della somma depositata che, quindi, deve essere obbligatoriamente spesa attraverso i vari esercenti (ad esempio, per effettuare acquisti online).

Le carte prepagate sono pignorabili?

Le ordinarie carte prepagate, cioè quelle rilasciate previa registrazione ed esibizione dei documenti, sono pignorabili come un normale conto corrente.

Le prepagate, infatti, pur non “poggiandosi” su un conto, presuppongono una fondamentale circostanza, e cioè che l’istituto emittente abbia le somme da cui la carta “attinge” al momento del pagamento.

In buona sostanza, anche la “ricarica” che permette il funzionamento delle prepagate può essere pignorato.

La Postepay, dunque, non sfugge nemmeno a un controllo presso l’anagrafe tributaria, cioè la banca dati utilizzata per la raccolta e l’elaborazione dei dati relativi alla fiscalità dei contribuenti italiani

Le carte prepagate anonime sono pignorabili?

In teoria, le carte prepagate anonime non sono pignorabili, in quanto non riconducibili al proprio titolare.

Nella pratica, però, è davvero difficile ottenere una carta di pagamento di questo tipo: gli istituti di credito, infatti, sono solite rilasciare prepagate solo a seguito di esibizione dei documenti d’identità.

Al fine di evitare frodi e operazioni di riciclaggio, infatti, banche e poste emettono carte prepagate solamente previa identificazione del richiedente.

Ciò significa che, anche se sulla carta non è impresso il nome del titolare, questi è comunque identificabile: a ogni carta, infatti, è attribuito un codice numerico che, a propria volta, consente di risalire all’utente.

Solamente alcuni Stati esteri (come la Svizzera, ad esempio), permettono il rilascio di carte prepagate completamente anonime, cioè usa e getta.

Anche se si riuscisse a ottenerne una, poi, v’è da dire che il loro utilizzo è limitato a somme esigue: come ricordato in precedenza, infatti, il plafond è piuttosto limitato.

Alla luce di ciò, possiamo affermare che:

  • le carte prepagate completamente anonime non sono pignorabili, se l’istituto emittente non conserva i dati personali del titolare. Sono queste le vere e proprie carte “usa e getta”;
  • le carte prepagate anonime che consentono comunque di risalire al titolare consultando i registri dell’ente emittente sono invece pignorabili. In questo caso, pur non essendo stampato sulla carta il nome del richiedente, si tratta pur sempre di una carta nominativa.
 
Pubblicato : 10 Febbraio 2024 10:45