forum

Carta “Dedicata a T...
 
Notifiche
Cancella tutti

Carta “Dedicata a Te”: l’aiuto a chi è in difficoltà che non va ai veri poveri

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
62 Visualizzazioni
(@raffaella-mari)
Post: 558
Noble Member Registered
Topic starter
 

Arriva la nuova carta per la spesa a supporto delle famiglie con problemi economici, ma i criteri di accesso sollevano dubbi.

Arriva «Dedicata a te», la carta contro l’inflazione che ha fatto lievitare il carrello della spesa. La nuova misura, che è stata pubblicizzata ieri dal Governo, mira ad aiutare le famiglie in difficoltà economica.

Ma quali sono le implicazioni dell’iniziativa “Dedicata a te”, chi potrà ottenerla, a chi fare domanda e dover ritirare la card? Ma soprattutto perché alcuni sostengono che non raggiunge i più bisognosi? Cerchiamo di fare il punto della situazione. Vediamo come funziona la nuova carta per la spesa per i poveri.

Cos’è la carta “Dedicata a te”?

La carta “Dedicata a te” è un’iniziativa del governo prevista dalla legge di bilancio 2023 e finanziata con un fondo specifico di 500 milioni di euro. Il suo scopo è aiutare le famiglie che fanno fatica ad acquistare generi di prima necessità e che non godono di altri sostegni da parte dello Stato.

La carta consente una spesa di 382,50 euro, è rivolta a famiglie con almeno tre componenti e un ISEE inferiore ai 15.000 euro.

Si tratta di una carta una tantum, pertanto non è rinnovabile. In pratica, una volta spesi i soldi non si ricarica.

A chi chiedere la carta?

Non c’è bisogno di fare un’istanza per chiedere la carta. Chi è in possesso dei requisiti previsti dalla legge può ritirare la carta presso gli uffici di Poste Italiane dal 17 luglio.

Dalla prossima settimana i Comuni comunicheranno ai beneficiari del contributo le indicazioni per il ritiro delle carte presso le Poste.

Una volta ritirata, la carta deve essere attivata entro il 15 settembre attraverso un acquisto e deve essere “consumata” entro un anno, altrimenti scade da sé.

Dove spendere la carta?

La carta potrà essere utilizzata presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari, e sarà possibile ottenere il 15% di sconto negli esercizi aderenti. Uno sconto, peraltro, «cumulabile con quelli già presenti nelle attività». Attenzione: la carta è una tantum, non ripetibile. La carta potrà essere utilizzata presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari, e servirà esclusivamente ad acquistare beni di prima necessità, dal pane alla pasta (sono esclusi, ad esempio, i farmaci).

Quali sono le limitazioni della carta?

Nonostante sia un’ottima iniziativa per sostenere le famiglie colpite dall’inflazione, la carta presenta alcune limitazioni. Prima fra tutte, è un aiuto una tantum, non ripetibile.

La carta ha sollevato critiche soprattutto in merito ai criteri di accesso. Secondo alcuni, questi non sono selettivi e possono risultare distorsivi, non riuscendo a individuare chi si trova realmente in difficoltà. Inoltre, il requisito ISEE fissato a 15 mila euro è considerato troppo alto, mentre vengono esclusi i nuclei monogenitoriali o i single.

Le opposizioni sostengono che l’iniziativa possa oscurare la questione della sospensione del Reddito di cittadinanza a 350 mila persone. Inoltre, il rischio è che, data la non selettività dei criteri di accesso, vi siano famiglie che, pur avendo un ISEE inferiore, non beneficino della carta a causa del loro luogo di residenza o della composizione del nucleo familiare.

 
Pubblicato : 12 Luglio 2023 09:00