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Canone Rai 2024: ecco chi e come deve pagare

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(@raffaella-mari)
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Gli esoneri: chi ha un monitor e guarda la tv in streaming non deve pagare. Cosa dice la risoluzione 1/E dell’Agenzia delle Entrate riguardo ai nuovi importi del Canone Rai 2024?

La risoluzione 1/E specifica i nuovi importi del Canone Rai 2024, sia per i rinnovi che per i nuovi abbonamenti a partire dalla data di attivazione. Ma in che modo chi non ha utenze intestate deve effettuare il pagamento? Ecco chi e come deve pagare il Canone Rai 2024 e quali sono le esenzioni previste dalla normativa.

A quanto ammonta il Canone Rai per il 2024?

La novità per il 2024 riguarda il canone Rai, che è stato ridotto a 70 euro (in precedenza era pari a 90 euro); tuttavia, contrariamente alle promesse fatte all’UE, il canone resta ancora in bolletta. Forse un regalo alla Rai che ha manifestato timori per l’evasione che ne sarebbe derivata. Al momento il debito della TV pubblica è di ben 560milioni di euro.

Come si effettua il pagamento del Canone Rai 2024?

L’Agenzia delle Entrate fornisce indicazioni specifiche per il pagamento del canone Rai 2024 attraversi la risoluzione n. 1/E del 2024. Quest’anno, in seguito alla riduzione dell’importo da 90 a 70 euro stabilita dalla legge di Bilancio, ci sono tre diverse modalità di pagamento: tramite la bolletta dell’energia elettrica, con il modello F24 per chi non ha un’utenza elettrica attiva, o attraverso una trattenuta sulla pensione per i pensionati che hanno optato per questa modalità.

Come avviene il pagamento automatico del Canone Rai?

I cittadini per cui l’addebito del canone avviene automaticamente nella bolletta dell’energia elettrica, o per i pensionati che hanno scelto la trattenuta diretta sulla pensione, non dovranno intraprendere ulteriori azioni. Saranno le imprese elettriche e gli enti previdenziali a curare l’addebito dei nuovi importi ridotti.

Cosa devono fare gli altri contribuenti per pagare il Canone Rai?

Gli altri contribuenti, già titolari di abbonamento Tv ma per i quali non è stato possibile l’addebito nella bolletta elettrica, devono versare il canone per l’intera annualità, pari a 70 euro, entro il 31 gennaio 2024. Il pagamento va effettuato tramite il modello F24, utilizzando il codice tributo TVRI. Questa categoria include anche i nuclei familiari senza un contratto di fornitura di energia elettrica per l’addebito del canone Tv.

Quali sono gli importi dettagliati del Canone Rai per il 2024?

La risoluzione stabilisce, oltre all’importo annuale di 70 euro, un importo semestrale di 35,73 euro e trimestrale di 18,62 euro per i rinnovi di tutti gli abbonamenti ad uso privato. Sono previsti anche importi differenziati per i nuovi abbonamenti a seconda del mese di attivazione. Inoltre, ci sono tabelle specifiche per l’importo delle rate da addebitare ai titolari di utenza elettrica residenziale, sia per le utenze già attive al 1° gennaio 2024 che per le nuove attivazioni durante l’anno.

Chi non deve pagare il Canone Rai 2024?

Non deve pagare il Canone Rai innanzitutto chi non detiene una televisione in casa (non basta il fatto di possedere un apparecchio non funzionante o di non vedere le reti Rai). Non paga il Canone chi guarda la tv in streaming attraverso monitor del computer non collegabili ad antenne. Infatti il Canone Rai è in realtà una imposta sulla detenzione di apparecchi atti a ricevere le onde radiotelevisive.

Esiste poi l’esenzione per gli ultrasettantacinquenni. I cittadini che hanno raggiunto l’età di 75 anni e il cui reddito annuo proprio e del coniuge non superi complessivamente 8.000 euro, purché non coabitino con altri individui titolari di un reddito proprio (ad eccezione di collaboratori domestici, colf e badanti), possono chiedere di essere esonerati dal pagamento del canone TV. Per fare ciò, è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva (sezione I del modello dedicato) che attesti il possesso di tali requisiti.

L’esonero dal canone TV è valido se nella propria abitazione di residenza si possiedono uno o più apparecchi televisivi. La concessione dell’agevolazione non è valida se l’apparecchio televisivo si trova in un luogo diverso dalla residenza.

L’agevolazione copre l’intero anno per chi ha compiuto 75 anni entro il 31 gennaio di quell’anno. Per coloro che compiono 75 anni tra il 1° febbraio e il 31 luglio, l’esonero dal pagamento è valido per il secondo semestre dell’anno.

I soggetti che hanno presentato la dichiarazione sostitutiva e continuano a soddisfare i requisiti di esenzione possono beneficiare dell’agevolazione anche negli anni successivi senza necessità di presentare nuove dichiarazioni. Tuttavia, se si verificano cambiamenti che alterano i presupposti dell’esonero, come ad esempio il superamento della soglia di reddito, è obbligatorio presentare una dichiarazione di variazione dei presupposti, compilando la sezione II del modello di dichiarazione sostitutiva.

 
Pubblicato : 5 Gennaio 2024 06:18