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Cambio destinazione d’uso: incide sul valore catastale?

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(@paolo-florio)
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Relazione tra cambio di destinazione d’uso degli immobili e riclassamento catastale: come opporsi alla richiesta di pagamento dell’Agenzia delle Entrate?

Il cambio di destinazione d’uso di un immobile solleva spesso interrogativi sul suo impatto sul riclassamento catastale. La recente ordinanza n. 33180 del 29-11-2023 della Cassazione, sezione Tributaria, ha fornito chiarimenti importanti in merito. Questa guida esaminerà i dettagli della sentenza e le sue implicazioni per i proprietari di immobili.

Che cos’è il riclassamento catastale?

Il riclassamento catastale è il processo di rivalutazione di un immobile ai fini fiscali che può comportare la variazione della categoria e della rendita catastale dell’unità immobiliare. Di norma, il riclassamento ha ripercussioni sulle imposte che il proprietario deve versare al fisco.

In quali casi si giustifica un riclassamento catastale?

Secondo la Cassazione, il riclassamento catastale si giustifica solo in presenza di variazioni edilizie che rendono lo stato di fatto dell’unità immobiliare non più coerente con i classamenti catastali precedenti.

Qual è l’effetto del cambio di destinazione d’uso sull’immobile?

Il solo cambio di destinazione d’uso dell’immobile, senza modifiche strutturali, non legittima un riclassamento catastale. Questo vale anche se l’immobile cambia la sua funzione, ad esempio da residenziale a commerciale.

Cosa comporta la sentenza della Cassazione?

La sentenza chiarisce che non tutte le modifiche nella destinazione d’uso di un immobile comportano automaticamente una revisione del suo classamento catastale.

Per i proprietari, significa che un semplice cambio di destinazione d’uso non porterà a un automatico aggiornamento del classamento catastale, a meno che non vi siano state modifiche strutturali significative.

Quali sono le condizioni per un riclassamento legittimo?

Per un riclassamento legittimo, è necessario che l’immobile abbia subito interventi edilizi che abbiano alterato in modo permanente la sua destinazione d’uso o che abbiano incrementato il suo valore di mercato e la redditività ordinaria di almeno il 15%.

I proprietari devono valutare attentamente gli interventi previsti sugli immobili e considerare l’impatto che questi potrebbero avere sul classamento catastale, specialmente se comportano modifiche strutturali o un incremento del valore di mercato.

 
Pubblicato : 30 Novembre 2023 13:00