Bonus edilizi: che succede all’erede se il proprietario muore?
L’erede del contribuente subentra nei bonus edilizi solo se conserva la detenzione materiale e diretta del bene, mentre li perde se l’immobile è affittato o dato in uso anche gratuito a terzi.
Se hai ereditato un immobile e il proprietario aveva beneficiato di una delle detrazioni fiscali connesse alla ristrutturazione del bene, ti sarai sicuramente chiesto cosa succede al bonus al momento dell’apertura della successione. La risposta a questa domanda è legata alla detenzione materiale e diretta del bene da parte dell’erede.
In una recente sentenza, la Corte di Giustizia Tributaria del Piemonte ha risposto alla seguente domanda: in tema di bonus edilizi, che succede all’erede se il proprietario muore?
In questo articolo, analizzeremo in dettaglio la normativa vigente esaminando un caso pratico e chiariremo alcuni dubbi frequenti sull’argomento.
Quali sono le condizioni affinché l’erede possa subentrare nel bonus edilizio?
La Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Piemonte [1] ha stabilito che l’erede del contribuente può subentrare nei bonus edilizi solamente se conserva la detenzione materiale e diretta del bene. In caso contrario, ad esempio se l’immobile è affittato o dato in uso gratuito a terzi, l’erede perde il diritto al bonus.
Qual è la differenza tra detenzione materiale e diretta e detenzione mediata?
Per comprendere meglio la questione, facciamo l’esempio di Tizio, proprietario di un immobile locato a terzi. Alla sua morte, l’immobile passa a Caio, suo erede. Caio, in quanto erede, ha il possesso mediato sull’immobile, ma non ha la detenzione materiale e diretta, che spetta invece al conduttore. Pertanto, Caio non può subentrare nella detrazione del bonus edilizio.
L’erede deve necessariamente risiedere nell’immobile per avere la detenzione materiale e diretta?
No, l’erede non è tenuto a risiedere nell’immobile per conservare la detenzione materiale e diretta. Basta che l’immobile sia a disposizione dell’erede; può anche essere utilizzato per scopi non abitativi (ad esempio, come magazzino per i propri beni). Difatti, questa situazione vale anche per gli immobili non abitativi, come negozi, magazzini o studi professionali.
Cosa succede se l’erede affitta l’immobile dopo aver subentrato nel bonus edilizio?
L’Agenzia delle Entrate, con l’interpello n. 282/2019, ha precisato che la detenzione diretta deve permanere anche nei periodi successivi alla successione. Pertanto, se l’erede affitta l’immobile anche solo per brevi periodi, perde il diritto al bonus edilizio.
È possibile trasferire ulteriormente il bonus edilizio a un acquirente dell’immobile o a un successore dell’erede?
No, secondo l’interpello n. 612/2021, non è ammesso un ulteriore trasferimento del bonus edilizio, né a favore di chi compra dall’erede subentrato, né a favore dell’ulteriore successore dell’erede, anche se conserva la detenzione materiale e diretta del bene.
Perché la Corte ha stabilito che l’interpretazione della norma è insindacabile?
La Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Piemonte ha ritenuto che la scelta del legislatore di escludere gli eredi che non dispongono in modo materiale e diretto dell’immobile sia una scelta discrezionale non irrazionale. Pertanto, non è possibile contestare questa interpretazione attraverso una dichiarazione di incostituzionalità.
Quali sono le implicazioni pratiche di questa sentenza per gli eredi?
La sentenza stabilisce chiaramente che, per poter beneficiare del bonus edilizio, gli eredi devono mantenere la detenzione materiale e diretta dell’immobile ereditato. Di conseguenza, gli eredi che decidono di affittare l’immobile o darlo in uso gratuito a terzi perderanno il diritto al bonus.
Conclusioni
In conclusione, la questione del bonus edilizio in caso di successione è strettamente legata alla detenzione materiale e diretta del bene da parte dell’erede. Se l’erede mantiene tale detenzione, potrà subentrare nel bonus edilizio. Tuttavia, se l’immobile è affittato o dato in uso gratuito a terzi, l’erede perderà il diritto al bonus. Gli eredi devono essere consapevoli di queste condizioni al fine di evitare spiacevoli sorprese in futuro.
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