Tutti i modi per rimediare nel caso di bonifico dall’importo errato oppure effettuato a favore di una persona diversa dal corretto destinatario.

A tutti può capitare un errore di distrazione; a volte è possibile porre rimedio, alcune volte no. Cosa succede se l’errore dovesse verificarsi nel momento in cui si effettua un bonifico? Si pensi a chi, invece di scrivere 1.000 mette uno zero in più e scrive 10.000. In un’ipotesi del genere si può rimediare? Cosa fare nel caso di bonifico sbagliato?

Sin da subito possiamo dire che è possibile annullare un bonifico, ma soltanto se si agisce tempestivamente, nel giro di poche ore da quando è stato eseguito. Al contrario, se si lascia passare troppo tempo, sarà davvero difficile rimediare al proprio errore. Ciò non significa che tutto sia perduto. Se l’argomento t’interessa e vuoi saperne di più, prosegui nella lettura: vedremo insieme cosa fare nel caso di bonifico sbagliato.

Cos’è il bonifico?

Il bonifico è un’operazione che consente il trasferimento di denaro. In altre parole, si tratta di un metodo di pagamento.

Tradizionalmente riferito alle banche, con l’avvento delle carte prepagate munite di codice iban e la possibilità di effettuare transazioni anche attraverso i servizi messi a disposizione delle Poste italiane, oggi possiamo tranquillamente affermare che il bonifico è un’operazione che consente il trasferimento di denaro anche in assenza di un conto corrente e per mezzo delle poste.

Ricevuta o contabile bonifico: cos’è?

La contabile (o ricevuta) è il documento rilasciato dalla banca per attestare l’avvenuta disposizione di un bonifico.

Invece, la quietanza di pagamento è la dichiarazione scritta rilasciata da colui che conferma l’effettiva ricezione del pagamento di un certo importo.

Insomma, l’attestazione bancaria non equivale a ricevuta (quietanza) del pagamento, ma rappresenta sicuramente un ottimo elemento di prova del pagamento stesso.

Cosa fare nel caso di bonifico sbagliato?

Cosa si può fare nell’ipotesi di bonifico sbagliato? Si pensi a chi, per errore, indichi un codice iban diverso da quello giusto, oppure un diverso importo del denaro da trasferire.

Ebbene, sono essenzialmente tre i rimedi nel caso di bonifico sbagliato:

• l’annullamento;
• il richiamo;
• la restituzione dell’indebito.

Come annullare un bonifico sbagliato?

È possibile annullare un bonifico sbagliato solamente nel giro di poche ore da quando è stato disposto. Non esiste un periodo di tempo preciso: dipende dalla banca presso cui ci si è recati per effettuare il pagamento.

Potranno quindi esserci istituti di credito che consentono l’annullamento solamente a distanza di una o due ore dall’esecuzione, altri invece che potranno concedere tutta la giornata oppure anche di più.

Poco importa, poi, che il bonifico non sia ancora stato accreditato sul conto del destinatario: non è possibile revocare il bonifico anche se non è stato ancora ricevuto.

Per annullare un bonifico sbagliato si dovrà:

• accedere alla propria pagina personale di home banking e cliccare sul pulsante “revoca” o “annulla” (in genere posizionato vicino al bonifico appena effettuato, nell’elenco dei pagamenti), se l’operazione è stata fatta online;
• recarsi nuovamente presso la banca in cui è stato disposto il bonifico, se l’operazione è avvenuta allo sportello.

Non è invece possibile annullare un bonifico se è stata scelta l’opzione “bonifico irrevocabile“: in un caso del genere non resta che tentare con le soluzioni che illustreremo nel prosieguo.

Come richiamare un bonifico?

Se è troppo tardi per l’annullamento, allora non resta che tentare la strada del “richiamo del bonifico”. In pratica, bisogna rivolgersi presso la propria banca affinché quest’ultima contatti l’istituto di credito ricevente per bloccare l’accredito sul conto del beneficiario.

Se tuttavia il bonifico è già stato accreditato, allora bisognerà ottenere il consenso del correntista che ha ricevuto il pagamento per poter restituire la somma bonificata per sbaglio.

In pratica, quando non è possibile procedere con l’annullamento direttamente presso il proprio istituto di credito occorrerà coinvolgere anche la banca del destinatario affinché si blocchi l’operazione. Questa procedura prende il nome di “recall” o “richiamo”.

Se però l’accredito si è già verificato, allora occorre che il beneficiario del pagamento dia il proprio consenso allo storno di quanto ha già ricevuto.

Come ottenere la restituzione del bonifico?

Se non è possibile né annullare né richiamare il bonifico sbagliato, allora non resta che contattare direttamente la persona a cui è stato fatto il bonifico sbagliato affinché restituisca l’intera somma (se è stato inserito un codice iban sbagliato) oppure la parte eccedente (nel caso in cui l’errore abbia riguardato l’importo).

Secondo la legge, infatti, chi ha eseguito un pagamento non dovuto ha diritto alla restituzione di ciò che ha versato ingiustamente [1]. Si tratta del cosiddetto indebito oggettivo.

La persona che ha ricevuto il bonifico sbagliato non potrà sottrarsi all’obbligo di restituire quanto ricevuto: in caso contrario, sarà possibile agire con decreto ingiuntivo, presentando al giudice la prova del bonifico effettuato (la contabile o ricevuta di cui abbiamo parlato sopra).

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