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Bonifici e trasferimenti internazionali: regole e costi da conoscere

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(@paolo-remer)
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Come inviare somme di denaro all’estero: quali canali bancari bisogna seguire e quanto si paga per l’operazione.

In un mondo sempre più globalizzato, capita spesso di dover fare bonifici e trasferimenti internazionali di denaro: in questi casi, ci sono delle regole precise da applicare, per canalizzare le operazioni attraverso gli intermediari autorizzati, e dei costi da conoscere, perché, salvo particolari convenzioni, in genere riservate a specifiche categorie o a grossi operatori economici, le spese sono notevolmente maggiori di quelle da sostenere per un bonifico o un trasferimento nazionali, che mediamente costa poco più o poco meno di un euro.

Bonifici internazionali: codici da utilizzare

Per fare un bonifico internazionale, salvo il caso del bonifico Sepa di cui parleremo fra poco, è indispensabile conoscere questi due dati:

  • il codice alfanumerico Iban, che identifica in modo univoco il conto appartenente al destinatario dell’accredito della somma che si sta inviando;
  • il codice Bic (Bank Identifier Code), che identifica la banca del destinatario e lo Stato in cui è situata. È questo l’elemento che caratterizza un bonifico internazionale rispetto ad un’operazione interna all’Italia. Il codice Bic è formato da 8, o da 11, cifre, di cui le prime 4 indicano l’istituto di credito, le successive 2 il Paese, e le rimanenti la località e l’eventuale filiale.

Se il codice Bic non è noto, bisogna ottenerlo dal destinatario, o tramite informazioni bancarie (normalmente, viene riportato, accanto all’Iban, sugli estratti conto e nelle informazioni generali presenti sulle app dei correntisti che utilizzano l’home banking).

Bonifico Sepa: modalità e vantaggi

Da qualche anno, per semplificare le operazioni e le procedure, è stato introdotto il bonifico Sepa, che consente di trasferire denaro all’estero, in uno dei Paesi appartenenti all’area Sepa (Single Euro Payment Area). Si tratta di un mercato unico che attualmente include 36 Stati rientranti nella cosiddetta Eurozona, e precisamente:

  • i 19 Paesi dell’Unione Europea che adottano l’Euro come valuta;
  • gli altri 8 Paesi membri dell’Unione Europea che non adottano l’Euro come valuta, ma effettuano e ricevono pagamenti in Euro;
  • gli Stati non rientranti nell’Unione Europea ma appartenenti allo Spazio Unico Europeo: Islanda, Norvegia e Liechtenstein;
  • il Regno Unito e la Svizzera;
  • i 4 cosiddetti “microstati”: Monaco, San Marino, Andorra e lo Stato della Città del Vaticano.

I bonifici Sepa sono perfettamente equiparati, per tempi, costi e procedure, a quelli eseguiti in Italia, e sono stati introdotti per favorire i trasferimenti di denaro, con valuta in Euro, all’interno dell’Eurozona.

Per effettuare un bonifico Sepa basta indicare il cognome, nome (o denominazione sociale) e codice Iban del beneficiario; quanto ai tempi di esecuzione, la banca che esegue l’operazione ha l’obbligo di accreditare l’importo in suo favore entro la fine della giornata lavorativa successiva a quella di ricevimento dell’ordine, e, per quanto concerne i costi, le commissioni di trasferimento applicabili sono le stesse previste per i bonifici nazionali.

Bonifico Swift: quando è necessario

Il bonifico Swift (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication, un circuito di pagamento che comprende più di 200 Paesi e 10mila banche del mondo), detto anche bonifico extra Sepa, è necessario per trasferire denaro al di fuori dell’area Sepa, o anche all’interno di essa, se si utilizza una valuta diversa dall’Euro (ad esempio, per un pagamento in dollari statunitensi). In questi casi è necessario indicare il codice Bic che ti abbiamo indicato sopra.

Trasferimenti internazionali di denaro: costi e tempi

A differenza dei bonifici Sepa, i bonifici Swift possono richiedere costi elevati, nell’ordine di diverse decine di euro (anziché di singole unità, come per i bonifici locali e Sepa) anche perché le banche aderenti alla rete Swift devono pagare a loro volta una commissione di partecipazione; e in ogni caso le spese da sostenere comprendono la parte di pertinenza della banca del beneficiario, oltre che di quella della parte che ha disposto l’ordine di bonifico, e, in caso di valute diverse dall’Euro, si aggiungono le commissioni previste sulle operazioni di cambio.

In alcuni casi, le spese e commissioni dei bonifici Swift possono essere ripartite tra l’ordinante ed il beneficiario, ad esempio utilizzando l’opzione Sha, che le suddivide al 50% ciascuno, ed è la modalità preimpostata dalla maggior parte delle banche.

Anche i tempi di accredito dei bonifici Swift possono essere più lunghi di quelli standard, perché dipendono in massima parte dalla normativa vigente nello Stato di destinazione. Inoltre alcune banche ed istituti di credito limitano ai propri correntisti e depositanti l’importo massimo che è possibile trasferire all’estero e al di fuori degli Stati appartenenti all’area Euro, quindi è importante verificare  queste limitazioni prima di effettuare un bonifico, per evitare che l’ordine venga rifiutato.

 
Pubblicato : 21 Maggio 2023 09:45