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Bidoni della spazzatura ostacolano l’accesso al box auto

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(@raffaella-mari)
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Come gestire le controversie condominiali legali relative alla collocazione dei bidoni dell’immondizia che possono ostacolare l’accesso al garage privato.

Cosa accade quando i bidoni della raccolta differenziata posizionati nel cortile condominiale ostacolano l’accesso al box auto privato? A chi bisogna rivolgersi per risolvere questa problematica e farli rimuovere? Questo articolo si concentra su tale questione, mettendo in luce le implicazioni legali e i diritti dei condomini in questi contesti.

Che cosa prevede la legge sul posizionamento dei bidoni dell’immondizia?

Partiamo dal dato testuale della legge: gli articoli 1117 e 1102 del codice civile. Il primo stabilisce che il cortile è un’area comune, di proprietà quindi di tutti i condomini, in proporzione ai rispettivi millesimi. La seconda norma stabilisce che Ciascuno può fare delle cose comuni ciò che vuole, purché non impedisca agli altri il pari uso e non ne modifichi la destinazione. 

La giurisprudenza considera la collocazione dei bidoni per la raccolta differenziata nel cortile comune come «una razionale variazione delle modalità di uso di una parte comune». Questo è dovuto alle prescrizioni amministrative del Comune che mirano a salvaguardare la sicurezza dell’edificio (Corte d’appello di Palermo, 9 aprile 2021, n. 540).

Cosa succede se i bidoni ostacolano l’accesso al box privato?

Nel caso in cui i bidoni condominiali ostacolino l’accesso al box di un condomino, quest’ultimo ha il diritto di richiedere che vengano rimossi o spostati, anche se l’assemblea condominiale ha deliberato a maggioranza il loro collocamento in quello specifico posto. Questo perché, come detto sopra, ogni condomino ha il diritto di utilizzare i propri beni secondo l’articolo 1102 del Codice Civile.

Quali sono le possibili soluzioni legali?

L’articolo 1120 del Codice Civile stabilisce che è vietata qualsiasi modifica che renda alcune parti comuni dell’edificio inservibili all’uso o al godimento di un solo condomino. Quindi, se si verifica tale situazione, è possibile avviare un’azione legale per lo spostamento dei bidoni o per eventuali danni subiti. Tale azione legale, previa istanza di mediazione ex Dlgs 28/2010, deve essere rivolta al condominio.

L’azienda comunale per lo smaltimento dei rifiuti si limita a verificare la capacità del cortile condominiale di contenere i bidoni, lasciando la decisione sulla loro posizione al condominio stesso. Pertanto, in caso di dispute, la soluzione deve essere ricercata a livello condominiale, eventualmente facendo leva sull’amministratore affinché indica una nuova riunione. 

Se l’assemblea non vuol rimuovere i cassonetti, il titolare del box auto che non riesca agevolmente ad entrare o uscire dal proprio spazio privato dovrà adire l’autorità giudiziaria (il giudice civile) per ottenere una condanna nei confronti del condominio. 

 

 
Pubblicato : 14 Luglio 2023 12:00