forum

Bacio sulla guancia...
 
Notifiche
Cancella tutti

Bacio sulla guancia: è violenza sessuale?

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
108 Visualizzazioni
(@mariano-acquaviva)
Post: 2324
Illustrious Member Registered
Topic starter
 

Ricevere un bacio sulla guancia per sottrarsi a uno sulle labbra integra ugualmente il reato di violenza sessuale?

È noto a tutti che anche un bacio sulle labbra, se non consensuale, può costituire una violenza. Secondo la legge, infatti, perché si integri uno stupro è sufficiente la realizzazione di qualsiasi atto sessuale in grado di invadere l’intimità altrui. Insomma: è sufficiente un palpeggiamento o la classica “mano morta” per essere condannati.

In questo solco si pone una recente sentenza della Corte di Cassazione [1], secondo la quale anche il bacio sulla guancia integra il reato di violenza sessuale. La vicenda ha visto come vittima una donna che, al fine di evitare il non voluto bacio sulle labbra, ha girato il volto, prendendosi così un bacio sulla guancia. Approfondiamo la questione.

Quando c’è violenza sessuale?

Come anticipato, qualsiasi atto sessuale è idoneo a integrare reato, se la vittima è costretta a subirlo o a compierlo con la violenza o la minaccia [2].

Per atto sessuale si intende qualsiasi manifestazione del desiderio sessuale che è in grado di invadere la sfera sessuale della vittima, costituita per lo più (ma non esclusivamente) dalle sue zone erogene (labbra, seno, cosce, sedere, genitali, ecc.).

Pertanto, per aversi violenza sessuale non è necessario che si verifichi una congiunzione carnale, cioè che si consumi un rapporto completo, essendo invece sufficiente qualsiasi atto volto a comprimere la libertà sessuale altrui.

Ciò significa che anche lo sfregamento al di sopra dei vestiti, un palpeggiamento fugace e un bacio sulle labbra, se imposto alla vittima con la forza o la minaccia, costituiscono reato. Quest’ultimo tema merita tuttavia un approfondimento.

Un bacio può essere violenza sessuale?

Come appena ricordato, anche un solo bacio, se dato su una zona erogena, può costituire violenza sessuale. È il caso del bacio sulle labbra oppure di quello sul collo, quando sono estorti alla vittima senza il suo consenso.

Il bacio è quindi idoneo a integrare il reato di violenza sessuale, in quanto rientrante a tutti gli effetti tra gli atti sessuali che la legge punisce. Ciò vale anche per il bacio sulla guancia? Vediamo qual è stata la risposta della Cassazione.

Tentato bacio sulle labbra diventa un bacio sulla guancia: è reato?

Secondo la sentenza della Cassazione citata in apertura, anche un tentato bacio sulle labbra diventato bacio sulla guancia è idoneo a far scattare il reato di violenza sessuale.

Il caso era quello di un capotreno che cercava di baciare sulle labbra una passeggera; costei, ritrattasi giusto in tempo, riceveva comunque un bacio non gradito sulla guancia.

Per la Cassazione non ci sono dubbi: anche una condotta del genere è idonea a integrare il reato di violenza sessuale.

I Supremi giudici hanno ritenuto inequivocabile il gesto compiuto dall’uomo, che non può essere ridimensionato a fronte del presunto contesto amichevole riguardante il dialogo tra il capotreno e la passeggera.

A fronte di tale quadro, i Giudici sottolineano «la possibile valenza sessuale anche di un bacio non consensuale sulla guancia, posto, comunque, che tra gli atti suscettibili di integrare il delitto di violenza sessuale possono essere ricompresi anche quelli insidiosi e rapidi riguardanti zone erogene su persona non consenziente, come, ad esempio, tentativi di baci sulla bocca».

in conclusione, la Cassazione chiarisce che «alcuna pretesa natura consuetudinaria può ravvisarsi neppure nel bacio sulla guancia tra due soggetti che fino a pochi minuti prima erano due perfetti sconosciuti l’uno rispetto all’altra e si erano trovati a contatto per la regolarizzazione amministrativa del titolo di viaggio».

Bacio sulla guancia e violenza sessuale: i precedenti

La decisione si pone nel solco della precedente giurisprudenza di legittimità. Già in passato, infatti, con un’altra sentenza [3] la Cassazione aveva stabilito che va condannato l’uomo che accompagna il bacio sulla guancia con una condotta inequivocabilmente diretta a trarre un piacere sessuale, a fronte del mancato gradimento della donna.

In pratica, per i giudici non è tanto il bacio sulla guancia a configurare reato, quanto l’intero contesto in cui il contatto corporeo avviene.

Secondo la Corte di Cassazione, «il bacio sulla guancia, in quanto atto non direttamente indirizzato a zone chiaramente definibili come erogene, configura violenza sessuale, nella forma consumata e non tentata, allorquando, in base ad una valutazione complessiva della condotta che tenga conto del contesto ambientale e sociale in cui l’azione è stata realizzata, del rapporto intercorrente tra i soggetti coinvolti e di ogni altro dato fattuale, possa ritenersi che abbia inciso sulla libertà sessuale della vittima».

Con un’altra sentenza ancora [4] è stato ritenuto che il bacio subdolo sulla guancia accompagnato da complimenti integra il reato di violenza sessuale.

Nel caso di specie, la Suprema Corte ha dovuto giudicare la condotta di un uomo che, dapprima, dava un bacio sulla guancia alla vittima, le rivolgeva alcuni complimenti e le sfiorava il seno e poi, il giorno dopo, la palpeggiava, ovviamente senza alcun consenso.

Secondo la Corte di Cassazione, la condotta dell’imputato, analizzata complessivamente, è idonea a integrare il reato di violenza sessuale.

Per i giudici, è corretta la qualificazione del bacio sulla guancia in termini di atto sessuale penalmente rilevante, tenendo presenti le modalità repentine e subdole del gesto e i complimenti rivolti alla donna.

Questo contesto è stato ritenuto idoneo per giustificare una lettura tutt’altro che innocente dell’azione compiuta dall’uomo.

 
Pubblicato : 3 Giugno 2023 18:00