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Attraversamento imprudente del pedone e responsabilità

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(@mara-morelli)
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Pedone attraversa col rosso o fuori dalle strisce: quando è responsabile per l’investimento e quando può ottenere il risarcimento del danno?

Il pedone non ha sempre ragione. Non almeno quando la sua imprudenza è talmente palese e il comportamento così avventato da non consentire all’automobilista di evitare di investirlo, pur nel pieno rispetto delle regole del Codice della strada. Alcune recenti sentenze hanno affrontato il tema dell’attraversamento imprudente del pedone e della responsabilità, a carico di questi, per il suo stesso investimento. 

Quando si può parlare di attraversamento pedonale imprudente? È tale, ad esempio, quello di chi attraversa col rosso o fuori dalle strisce? Quello di chi percorre a piedi la strada di notte o passa velocemente da un lato all’altro del marciapiedi senza guardare? Si può parlare di attraversamento pedonale imprudente nei confronti di chi scende dall’autobus e attraversa davanti al mezzo ingombrante senza prima sbirciare che non passino macchine o per chi ha gli occhi puntati sullo smartphone e non sulle strisce zebrate? O nei confronti di chi fa footing e, con la musica sparata nelle orecchie dagli auricolari, non si cura del traffico attorno? Per capirlo non possiamo fare altro che leggere le più recenti sentenze.

Pedone: quando è responsabile e quando non lo è

Prima di verificare in quali casi concreti si può parlare di attraversamento imprudente del pedone e responsabilità di quest’ultimo, dobbiamo però spiegare il principio generale che regola il concorso di colpa tra automobilista e chi cammina a piedi.

Il conducente è tenuto a prevedere anche le altrui condotte imprudenti e, nei limiti del possibile, evitare l’impatto. Tale regola, applicabile a tutti gli scontri tra veicoli, vale ancor di più quando si parla di investimento del pedone. In pratica, chi si mette al volante deve salvaguardare la vita di chi sta attorno, non solo rispettando i limiti di velocità, ma prefigurandosi la possibilità che qualcuno violi il Codice della strada e, quindi, mettendosi nella condizione di poter frenare per tempo. 

Tanto per fare un esempio, se si guida in prossimità di una scuola, di una palestra, di un centro commerciale o della fermata degli autobus, bisognerà moderare l’andatura in modo tale da evitare qualsiasi impatto con i pedoni che, imprudentemente, dovessero attraversare velocemente o senza guardare.

Solo quando l’attraversamento del passante si pone come un fatto imprevedibile e, per la sua repentinità, inevitabile allora l’esclusiva responsabilità è di quest’ultimo. Si pensi al passante che sbuca all’improvviso da un cespuglio alto e si fionda in mezzo alla strada con gli occhi puntati sul telefonino; oppure a colui che attraversa un tratto di strada congestionato dal traffico, sbucando da un’aiuola, lontano dalle strisce pedonali, vicino ad una rotonda all’ingresso di un paese [1]

In buona sostanza, l’automobilista è responsabile anche del comportamento imprudente del pedone, purché quest’ultimo rientri però nel limite della prevedibilità. Dunque, ove il conducente noti la presenza di pedoni che tardano a scansarsi -spiega la Cassazione – questi deve rallentare la velocità e all’occorrenza anche fermarsi. 

Infatti, il nuovo codice della strada [2] prevede che l’automobilista, in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, dovrà rallentare e fermarsi per consentire l’attraversamento anche a chi è solo in procinto di farlo, pensiamo a quei soggetti che tentennano, a volte intimoriti da un intenso traffico.

Tuttavia vi sono dei casi in cui l’eccessiva imprudenza e anomalia del comportamento del pedone impediscono ogni intervento, sia pure al più attento conducente. Ad esempio, colui che viene investito trovandosi su strada extraurbana, priva di illuminazione in orario notturno. Il pedone è dichiarato quale unico responsabile [3]. Impossibile per un automobilista ipotizzarne la presenza.

Pedone attraversa la strada col semaforo rosso: di chi è la responsabilità?

Una recente sentenza della Cassazione [4] ha stabilito la responsabilità del pedone che attraversa la strada con il semaforo rosso. Non solo: se l’investitore è un motociclista che, proprio a causa del pedone, cade e riporta lesioni serie, il primo è responsabile penalmente. 

Nel caso di specie, è stata accertata la responsabilità di una ragazza, colpevole di un attraversamento pedonale imprudente che ha provocato l’impatto con un motociclo e la caduta del conducente. Le lesioni riportate dall’uomo in sella al mezzo sono state addebitate all’azzardo compiuto dalla ragazza. Tale azzardo è costato carissimo al pedone: non solo l’impatto con un motociclo – che ha provato inutilmente la frenata – ma anche una condanna penale per le “lesioni personali colpose” arrecate al conducente del mezzo che è finito rovinosamente a terra dopo lo scontro.

Decisive sono state non solo le parole delle due persone coinvolte nell’incidente, ma anche quelle di un testimone oculare; questi ha raccontato che «era in attesa della luce semaforica verde per attraversare la carreggiata» quando «aveva notato il motociclo che, trovatosi una ragazza in prossimità del passaggio pedonale, l’aveva urtata con la parte anteriore del mezzo». Ha poi aggiunto che «il pedone, prima dell’urto, si era bloccato sulla carreggiata indugiando» mentre «il motoveicolo aveva frenato bruscamente senza evitare l’urto» che aveva provocato la caduta di entrambi i soggetti coinvolti.

Nessun dubbio, quindi, sul fatto che «la ragazza aveva attraversato con la luce semaforica rossa», e certe anche «le condizioni della strada erano normali, con illuminazione sufficiente nonostante l’orario notturno».

Leggi anche Multa ai pedoni che passano col roso. 

Pedone attraversa la strada senza guardare: di chi è la responsabilità?

Secondo il tribunale di Trieste [2], il pedone che attraversa la strada mentre ha gli occhi sullo smartphone e, perciò, viene investito è responsabile e non può chiedere il risarcimento all’assicurazione o, tutt’al più, ha diritto a un concorso di colpa. 

Leggi Attraversare la strada con il cellulare: conseguenze legali.

Pedone attraversa fuori dalle strisce pedonali: è responsabile?

Non perché il pedone attraversa fuori dalle strisce, in violazione del Codice della strada, può essere ritenuto responsabile per il suo investimento qualora la sua presenza era prevedibile ed evitabile da parte del conducente. Il fatto che questi, infatti, abbia violato il Codice della strada non esonera l’automobilista dal comportarsi in modo prudente ed evitare i possibili impatti con i passanti.  Sorge, invece, una corresponsabilità nella ipotesi in cui il pedone attraversi la strada, lontano dalle strisce pedonali e senza badare alla luce semaforica [5]

Quando il pedone è responsabile per l’investimento

Secondo la giurisprudenza consolidata, la responsabilità per l’investimento è del pedone – e quest’ultimo non può chiedere i danni – nei seguenti casi:

  • se il conducente, per motivi estranei ad ogni diligenza, sia venuto a trovarsi nella condizione obiettiva di non poter avvistare il pedone ed osservarne con tempestività i movimenti;
  • se i movimenti del pedone siano stati così rapidi ed inaspettati da convergere all’improvviso in direzione della linea percorsa dal veicolo, in modo che il pedone venga a trovarsi a distanza così breve dal veicolo, da rendere inevitabile l’urto;
  • se nessuna infrazione, benché minima, sia addebitabile al conducente, avendosi, in caso contrario, soltanto una colpa concorrente del pedone.

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Pubblicato : 18 Febbraio 2023 10:20