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Assunzioni: tutti gli incentivi dal 2024

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(@raffaella-mari)
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Una panoramica di tutti i bonus, agevolazioni e incentivi per l’assunzione di giovani, donne e disoccupati.

Nel 2024, le politiche incentivate per le assunzioni subiscono importanti variazioni. Vengono introdotte nuove misure e altre, precedentemente attive, vengono definitivamente abbandonate. In questo articolo vedremo quali sono tutti gli incentivi per le assunzioni dal 2024, partendo dall’incentivo occupazione giovani under 36 per poi parlare dell’agevolazione sull’occupazione per donne svantaggiate e della decontribuzione Sud (Fonte Sole24Ore).

Ma procediamo con ordine.

Cosa è cambiato per l’assunzione dei giovani under 36?

Il bonus Neet, un incentivo per l’assunzione di giovani sotto i 30 anni disoccupati e non impegnati in percorsi formativi, non è stato rinnovato e quindi non sarà più disponibile.

L’incentivo che prevedeva esoneri contributivi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per la trasformazione di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato di giovani sotto i 36 anni è terminato il 31 dicembre 2023 e non è stato prorogato dalla legge di bilancio 2024.

Resta l’incentivo strutturale previsto dalla legge 205/2017 per l’assunzione di giovani sotto i 30 anni non precedentemente occupati in modo stabile, che prevede uno sconto del 50% sui contributi datoriali per 36 mesi, con un limite massimo di 3.000 euro all’anno.

La legge 92/2012 offre uno sgravio del 50% sui contributi per l’assunzione di lavoratori di almeno 50 anni, disoccupati da 12 mesi, per la durata di 12 o 18 mesi a seconda della tipologia contrattuale. Questo incentivo si applica anche all’assunzione di donne svantaggiate.

La deduzione fiscale sulle assunzioni

il Dlgs 216/2023 ha introdotto una deduzione del 20% (che si aggiunge a quella ordinaria del 100%), dal reddito Irpef o Ires, per professionisti e imprese, del costo relativo all’incremento occupazionale realizzato nel 2024, rispetto al valore medio del 2023.

A partire da gennaio 2024, sono attivi nuovi esoneri per chi assume beneficiari del Supporto alla formazione e al lavoro (Sfl) e dell’Assegno d’inclusione (Adi), con indicazioni operative fornite dall’Inps.

La decontribuzione Sud

La decontribuzione Sud, incentivo per le assunzioni nelle regioni meridionali, è stata confermata fino al 30 giugno 2024, come indicato dall’Inps.

In sintesi, il 2024 porta significative modifiche alle agevolazioni per le assunzioni, con la conclusione di alcuni incentivi e l’introduzione di nuove misure volte a stimolare l’occupazione, in particolare per categorie di lavoratori svantaggiati o in specifiche aree geografiche.

Incentivo occupazione giovani under 36

(articolo 1, comma 297 della legge 197/2022)

Destinato a giovani under 36 che non siano mai stati assunti a tempo indeterminato prima dell’assunzione agevolata.

L’assunzione deve avvenire con contratto a tempo indeterminato (anche part-time e anche quale trasformazione di un precedente contratto a termine).

L’incentivo consiste nell’esonero contributivo pari al 100% sino alla decorrenza dell’importo di 8mila euro parametrati su base mensile; La durata massima è di 36 mesi o di 48 mesi per il Sud.

Dal 2024 resta la versione strutturale dell’incentivo rivolta agli under 30, mai occupati in precedenza in modo stabile (articolo 1, commi 100-105 e 107 della legge 205/2017): questa riconosce per 36 mesi un esonero del 50% della contribuzione datoriale, nel limite massimo annuo di 3mila euro, per stabilizzazioni e assunzioni a tempo indeterminato.

Incentivo occupazione per donne svantaggiate

(legge 197/2022 articolo 1, comma 298)

È destinato a:

  • donne over 50, disoccupate da oltre 12 mesi;
  • donne prive di impiego regolarmente retribuito in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea
  • donne di qualsiasi età prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi assunte in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere;
  • donne di qualsiasi età, ovunque residenti, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi;

L’incentivo consiste in un esonero (per massimo 18 mesi) del 100% dei contributi dovuti (nel 2023 sino a 8mila euro annui, parametrati su base mensile).

Dal 2024 resta l’esonero contributivo al 50%

Decontribuzione sud

(articolo 1, commi 161-168 della legge 178/2020)

Esonero, senza limite di importo annuo, pari al 30% dei contributi dovuti (fino al 2025). Al momento confermato fino a giugno 2024.

Super deduzione Ires

(articolo 4 del Dlgs 216/2023)

Per il 2024 è prevista una “super deduzione” del costo del lavoro per chi assume lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, pari al 120% per tutte le assunzioni, purché sia realizzato l’incremento occupazionale, per il quale si dovrà fare riferimento all’anno precedente. La deduzione aumenta fino al 10% per l’assunzione di lavoratori svantaggiati.

Percettori Sfl – AdI

(articoli 10 e 12 del Dl 48/2023)

L’incentivo è per datori di lavoro privati che assumano a tempo determinato o indeterminato, o che stabilizzino soggetti percettori delle nuove misure sostitutive del reddito di cittadinanza (Supporto per la formazione e il lavoro e Assegno di inclusione).

L’esonero varia in funzione della tipologia di rapporto di lavoro instaurato dal 1° gennaio 2024, fino al 60% della contribuzione datoriale (esclusi i premi Inail) nel limite di 8mila euro annui, per massimo 12 mesi.

Il lavoratore fruitore della misura di sostegno non può essere licenziato nei 24 mesi successivi all’assunzione, se non per giusta causa o giustificato motivo.

Fonte: Sole24Ore

 
Pubblicato : 29 Gennaio 2024 06:43