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Assicurazione sulla vita per rischio demografico

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(@mariano-acquaviva)
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Come funzionano le polizze caso vita e caso sopravvivenza? In cosa consistono il rischio premorienza e il rischio longevità?

Per prevenire il rischio legato al verificarsi di eventi pregiudizievoli per sé o per altri, è possibile stipulare una polizza assicurativa che consenta di percepire un certo indennizzo a copertura del danno subito. Si pensi all’assicurazione contro il furto dell’auto o l’incendio della casa, oppure quella a protezione della propria incolumità fisica. In tale contesto si pone il seguente quesito: cos’è e come funziona l’assicurazione sulla vita per rischio demografico?

Come vedremo, si tratta di una particolare polizza che consente di beneficiare di un capitale, per sé o per altri, al verificarsi di un determinato evento legato al rischio premorienza o a quello longevità. Approfondiamo la questione.

Cos’è l’assicurazione sulla vita?

L’assicurazione sulla vita è un contratto che consente di beneficiare di un capitale o di una rendita al verificarsi di un evento relativo alla vita umana, che può essere sia la morte che la sopravvivenza.

Nell’ipotesi di assicurazione sulla vita nel caso di morte, il beneficiario della rendita o del capitale pagato dall’impresa assicuratrice dovrà necessariamente essere una persona diversa dall’assicurato, atteso che la morte di quest’ultimo è l’evento al verificarsi del quale è subordinato il pagamento.

Nell’ipotesi di assicurazione sulla vita in caso di sopravvivenza, invece, beneficiario e assicurato possono essere la stessa persona, atteso che l’assicuratrice dovrà pagare al verificarsi di un evento diverso dalla morte dell’assicurato (ad esempio, il raggiungimento dell’80° anno di età).

La differenza tra il funzionamento delle due tipologie di assicurazione fa ben comprendere anche la differente finalità: mentre la polizza “caso vita” è solitamente un modo di tutelare i propri familiari quando il capo famiglia non ci sarà più, la polizza “caso sopravvenienza” è una forma di previdenza per l’assicurato, volta eventualmente ad incrementare la pensione lavorativa già percepita.

Cos’è l’assicurazione sulla vita per rischio demografico?

L’assicurazione per rischio demografico è una particolare polizza sulla vita che consente al beneficiario di percepire un capitale o una rendita nel caso di premorienza o di sopravvivenza.

Il rischio demografico, infatti, si verifica:

  • sia nel caso in cui la durata della vita dell’assicurato sia inferiore alla media statistica (rischio premorienza);
  • sia nel caso in cui la durata della vita sia superiore alla media (rischio longevità).

In buona sostanza, l’assicurazione per rischio demografico è una normale polizza sulla vita, caratterizzata dal fatto che il rischio contro cui ci si assicura (morte o sopravvivenza) è parametrato alla media nazionale della durata della vita.

Cos’è il rischio demografico?

In base alle statistiche su età, sesso, provenienza sociale e geografica si determina il rischio demografico, ovvero la differenza tra la durata della vita di una persona e la durata media della vita della popolazione.

Il rischio demografico viene calcolato sulla base di fattori sia personali che inerenti alla zona in cui si risiede.

In generale, si può dire che esso consiste nella differenza tra la durata media della vita della popolazione e la durata della vita di una determinata persona (cioè, del soggetto assicurato).

Per riuscire a fare questo calcolo è quindi necessario conoscere molti dettagli del contraente come sesso, provenienza sociale e attività lavorativa svolta.

Molto importanti sono anche i fattori geografici, ossia relativi al luogo in cui si vive.

Nelle zone coperte da un’elevata percentuale di inquinamento la durata media della vita può essere più bassa rispetto alla media nazionale.

Come funziona l’assicurazione sulla vita per rischio demografico?

Le condizioni offerte in caso di assicurazione sulla vita per rischio demografico mutano a seconda delle condizioni, personali, sociali e geografiche, in cui si trova l’assicurato.

Se infatti il rischio di premorienza è alto, nel senso che il soggetto da assicurare presenta fattori che inducono a ritenere che la durata della sua vita sarà inferiore a quella della media, l’assicurazione tenderà a chiedere premi più alti, proprio per essere compensata del maggior rischio di dover pagare a breve il capitale finale.

Al contrario, nell’ipotesi di rischio longevità, l’assicurazione potrebbe proporre una polizza con premi minori e un capitale finale più elevato (in quanto elargito in un futuro più lontano).

Il rischio demografico, infatti, non opera solo in caso di vita media inferiore alla vita media nazionale, ma anche nel caso in cui vi sia il rischio longevità, cioè se una persona, per lo stile di vita e la zona in cui vive, molto probabilmente avrà una vita piuttosto lunga.

 
Pubblicato : 3 Febbraio 2024 13:45