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Assicurazione casa: cosa copre la polizza furto e rapina

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(@carlos-arija-garcia)
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Quali sono i beni e i danni che la compagnia indennizza quando i malviventi entrano in azione? Che succede se viene recuperata la refurtiva?

Prima o poi arrivano: sono pochi i fortunati che non hanno mai avuto la visita (tentata o consumata) dei ladri in casa. Meno frequenti i rapinatori, che probabilmente mirano di più ai facoltosi proprietari di abitazioni in cui pensano di fare colpi più sostanziosi. I sistemi di videosorveglianza e gli antifurti fanno il loro dovere ma non sempre bastano a fermare i malintenzionati. Un’alternativa può essere, quindi, quella di allargare l’assicurazione sulla casa comprendendo anche questi rischi. Ma cosa copre la polizza furto e rapina?

Si tratta di un prodotto assicurativo che cambia da una compagnia all’altra ma che, di norma, offre delle garanzie molto simili. Vediamo quali sono.

Differenza tra furto e rapina

Prima di addentrarci nella polizza furto e rapina, è opportuno chiarire la differenza tra questi due reati. Commette furto chiunque s’impossessa della cosa altrui, sottraendola a chi la detiene al fine di trarne profitto per sé o per altri.

Commette, invece, rapina chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona o minaccia, s’impossessa della cosa altrui, sottraendola a chi la detiene, oppure adopera violenza o minaccia immediatamente dopo la sottrazione, per assicurare a sé o ad altri il possesso della cosa sottratta o per procurare a sé o ad altri l’impunità.

Per fare un esempio estremamente semplice: è furto portarsi via di nascosto il cellulare che qualcuno appoggia sul bancone del bar mentre beve un caffè. È rapina aspettarlo all’uscita del bar e puntargli addosso un coltello o una pistola intimandogli di consegnargli il telefonino oppure strapparglielo con la forza ricorrendo anche alla violenza.

Polizza furto e rapina: cosa fare prima di firmare?

Prima di stipulare una polizza furto e rapina nell’ambito dell’assicurazione della casa, è opportuno fare un inventario dei beni che si dispongono, soprattutto di quelli più costosi, corredandoli di foto, ricevute di acquisto, certificazioni, garanzie e di tutti i documenti che possano dimostrarne il valore. Così facendo, in caso di furto, è possibile fornire al perito incaricato della valutazione del danno dati più precisi sul valore dei beni rubati e di provarne l’esistenza.

Polizza furto e rapina: quando paga l’assicurazione?

La compagnia di assicurazioni provvede al risarcimento del danno conseguente a determinati eventi. In caso di furto perpetrato da chi si introduce nell’abitazione:

  • violandone le difese esterne mediante rottura, scasso, uso fraudolento di chiavi, uso di grimaldelli o arnesi simili;
  • per via diversa da quella ordinaria, che richieda superamento di ostacoli o di ripari mediante impiego di mezzi artificiosi o di particolare agilità personale (ad esempio, scavalcare recinzioni o arrampicarsi sul pluviale per raggiungere un terrazzo);
  • con presenza di persone all’interno dei locali stessi e senza i mezzi di protezione e chiusura delle finestre o porte-finestre;
  • in altro modo, rimanendovi clandestinamente, con successivo prelievo della refurtiva a locali chiusi.

L’assicurazione paga anche in caso di rapina avvenuta nei locali all’interno dell’abitazione o delle relative pertinenze, anche nel caso in cui le persone sulle quali viene fatta violenza o minaccia, vengano prelevate dall’esterno e siano costrette a recarsi nei locali stessi.

Attenzione, però: a seconda di quanto stipulato nella polizza, il furto commesso da chi entra nell’abitazione senza particolari difficoltà, ad esempio perché è stata lasciata aperta una portafinestra, potrebbe non essere coperto da garanzia.

L’assicurazione è prestata a condizione che i beni assicurati siano adeguatamente protetti. Infatti:

  • i locali devono essere costruiti in muratura o in altri materiali di pari robustezza comunemente impiegati nell’edilizia;
  • ogni apertura verso l’esterno, situata in linea verticale a meno di quattro metri dal suolo o da altre superfici e ripiani accessibili per via ordinaria dall’esterno deve essere difesa, per tutta la sua estensione, da inferriate che non consentano l’accesso senza lo scasso e/o rottura oppure da robusti serramenti di materiale rigido (come legno, plastica, metallo, lega metallica o vetro antisfondamento), chiusi con serrature, lucchetti od altri idonei congegni manovrabili esclusivamente dall’interno.

Può essere prevista una franchigia nel caso di furto attraverso le aperture con la sola rottura di vetro non antisfondamento.

La presenza di ulteriori protezioni quali impianto di allarme o cassaforte, possono comportare una diminuzione del rischio e una conseguente diminuzione dell’importo del premio.

Polizza furto e rapina: per quali beni c’è risarcimento?

L’assicurazione indennizza il titolare della polizza furto e rapina dei danni subiti, a seguito di uno degli eventi compresi nella polizza, ai seguenti beni:

  • mobilio ed arredamento in genere e tutto quanto serve per uso domestico e personale, esclusi i preziosi se non diversamente previsti;
  • pellicce, tappeti, servizi di argenteria, quadri, dipinti, arazzi, collezioni, oggetti d’arte in genere con un limite massimo di indennizzo per singolo oggetto;
  • contenuto delle pertinenze quali cantine, soffitte, box anche se in corpi separati con il limite di indennizzo percentuale rispetto alla somma assicurata per il contenuto e con un limite massimo per singolo oggetto.

Gli oggetti sono valutati secondo il valore a nuovo, da intendersi come costo di rimpiazzo dei beni assicurati con altri nuovi uguali oppure equivalenti per uso e qualità, comprese le spese fiscali, di trasporto e di montaggio con alcune possibili eccezioni (si pensi ad oggetti d’arte, di antiquariato e collezioni)

Per alcune tipologie sono inoltre previsti dei limiti specifici di indennizzo, ad esempio per gioielli e preziosi, oggetti d’oro, di platino o montati su detti metalli, le pietre preziose, le perle naturali e di coltura, carte valori e titoli di credito, raccolte, collezioni e denaro contante.

È possibile prevedere come garanzia aggiuntiva l’indennizzo dei danni materiali e diretti causati nei locali assicurati per atti vandalici commessi dai ladri durante il furto o la rapina o nel tentativo di commetterli, nonché le spese necessarie per la riparazione di guasti provocati dai ladri ai locali che contengono i beni assicurati ed agli infissi.

Polizza furto e rapina: cosa non copre?

Sono esclusi dalla copertura della polizza furto e rapina in casa i danni che si verificano in occasione di eventi straordinari come:

  • guerra, insurrezione, tumulti popolari, scioperi e sommosse, occupazione militare, invasione, atti di terrorismo o sabotaggio;
  • incendi, esplosioni anche nucleari, scoppi, radiazioni o contaminazioni radioattive, terremoti, eruzioni vulcaniche, inondazioni, alluvioni ed altri sconvolgimenti della natura.

Sono inoltre esclusi dalla copertura i danni determinati (o agevolati) da dolo o colpa grave compiuti dai seguenti soggetti:

  • l’assicurato o il contraente;
  • persone che abitano con loro (assicurato o contrante) oppure occupano i locali contenenti i beni assicurati;
  • persone del fatto delle quali devono rispondere;
  • persone a loro legate da vincoli di parentela o affinità, anche se non coabitanti;
  • incaricati della sorveglianza dei beni assicurati o dei locali che li contengono.

Che succede se viene recuperata la refurtiva?

In caso di recupero in tutto o in parte di oggetti rubati l’assicurato deve darne immediata notizia alla compagnia, la quale entra in possesso della refurtiva nel caso in cui abbia pagato l’intero indennizzo all’assicurato. Se l‘indennizzo è stato solo parziale, il valore dei beni recuperati spetta all’assicurato fino a concorrenza della parte di danno non indennizzata.

 
Pubblicato : 26 Luglio 2023 11:15