Cosa fare se la tua auto viene sommersa da acqua e fango? Scopri chi paga i danni e come gestire l’assicurazione in caso di condizioni meteorologiche avverse.
Negli ultimi anni siamo stati testimoni di un aumento dei fenomeni atmosferici estremi che possono causare danni significativi alle nostre auto. Dalle piogge torrenziali alle alluvioni e agli smottamenti, gli eventi climatici imprevedibili possono sconvolgere la nostra vita e lasciare i veicoli danneggiati. Ma cosa succede in questi casi? Chi paga i danni? Come possiamo tutelarci attraverso l’assicurazione? Scopriamolo.
Polizze eventi atmosferici: cosa coprono?
Le compagnie assicurative offrono polizze accessorie alla responsabilità civile auto obbligatoria che coprono i danni causati da calamità naturali come piogge torrenziali, alluvioni e smottamenti.
Queste polizze, note come coperture contro gli eventi atmosferici avversi, sono diventate sempre più importanti data la frequenza crescente di eventi meteorologici estremi in Italia.
Le polizze eventi atmosferici tutelano il cliente dai danni subiti dal veicolo a causa di intemperie e condizioni climatiche imprevedibili.
Solitamente, queste coperture assicurative includono danni causati da piogge torrenziali, alluvioni, smottamenti, grandine, uragani, tempeste, trombe d’aria, inondazioni, valanghe e caduta di detriti trasportati dal vento forte.
Poniamo il caso di Tizio, il cui veicolo è stato danneggiato a causa di un’alluvione: la sua polizza eventi atmosferici coprirà i costi necessari per riparare i danni subiti dal suo veicolo.
Polizze eventi atmosferici: come funzionano?
Le polizze eventi atmosferici comprendono una serie di vincoli contrattuali: solitamente viene indicato un massimale oltre il quale non si viene risarciti per il danno riportato. Questo viene fissato per ciascun evento atmosferico previsto nel contratto.
Spesso è compresa anche una franchigia o uno scoperto che rimane a carico dell’assicurato: una cifra fissa, una percentuale del danno o una combinazione di entrambe.
Infine, la polizza non tutela nel caso in cui vi siano responsabilità dell’assicurato o di chiunque altro stesse utilizzando il veicolo in quel momento.
Allo stesso modo, se le condizioni climatiche avverse non fosse giudicate come straordinarie non scatterebbe la copertura.
Come chiedere il risarcimento per il danno da eventi atmosferici?
Come possiamo avviare la procedura di risarcimento in caso di danni causati da eventi atmosferici?
Innanzitutto, le compagnie assicurative richiedono che l’evento atmosferico sia riconosciuto come eccezionale da un centro meteorologico ufficiale. Potrebbe essere necessario fornire prove, come articoli sui media o dichiarazioni scritte delle autorità locali.
Se il veicolo di Caio è stato danneggiato a causa di una tempesta di vento incredibilmente forte, potrebbe fornire articoli di giornale che riportano l’evento come prova della sua eccezionalità.
Una volta che l’evento è stato riconosciuto, è necessario presentare una richiesta di risarcimento all’assicurazione, allegando una copia della denuncia dei danni effettuata presso le forze dell’ordine.
Un perito inviato dall’agenzia assicurativa valuterà i danni e stimare i costi necessari per la riparazione.
È importante sottolineare che, in caso di distruzione totale dell’auto, la polizza generalmente copre solamente il valore commerciale che il veicolo aveva al momento dell’evento atmosferico avverso.
Polizza auto eventi atmosferici: in sintesi
In sintesi, quando il nostro veicolo viene sommerso da acqua e fango a causa di eventi atmosferici estremi, è importante attivarsi prontamente per far valere le coperture assicurative disponibili.
Le polizze eventi atmosferici possono offrire una protezione fondamentale per i danni causati da piogge torrenziali, alluvioni e smottamenti. La normale rc auto, infatti, non protegge da tali eventi.
La polizza può essere attivata solo denunciando immediatamente il danno subito e provando che lo stesso derivi da una calamità naturale, ad esempio esibendo il bollettino di un centro meteorologico ufficiale.