Scopri la nuova legge anti pezzotto che punta a contrastare la pirateria digitale: nuove sanzioni, ruolo dell’Agcom e magistratura in azione.

La nuova legge “anti pezzotto” è stata approvata dalla Camera dei Deputati e si preannuncia un importante passo avanti nella lotta alla pirateria digitale e nella tutela dei diritti d’autore. Con misure più severe, il coinvolgimento dell’Agcom e la magistratura, sarà più difficile violare il copyright di film, musica, libri e eventi sportivi. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questa innovativa normativa.

Quali sono le novità della legge “anti pezzotto”?

La nuova legge introduce:

• l’inclusione dello streaming tra le attività che violano il diritto d’autore;
• nuovi poteri all’Agcom per bloccare immediatamente la visione di contenuti protetti;
• sanzioni più severe, con multe fino a 5.000 euro per ogni opera scaricata illegalmente;
• coinvolgimento della magistratura nella ricerca degli autori di pirateria digitale.

Poniamo il caso di Tizio che guarda illegalmente una partita di calcio in streaming: con la nuova legge, l’Agcom potrà bloccare immediatamente la visione e la magistratura potrà intervenire per individuare l’autore dell’illecito.

Come funziona il blocco degli indirizzi IP?

L’Agcom può ordinare ai prestatori di servizi di disabilitare l’accesso ai contenuti illegali.

Il blocco dell’indirizzo IP a cui fanno capo i siti web con contenuti protetti dal diritto d’autore sarà quindi previsto direttamente dalla legge.

In caso di urgenza, l’Agcom potrà avvertire i giudici, avviando un’informativa di reato.

Qual è il ruolo della magistratura nella nuova legge?

La magistratura potrà poi risalire all’utente tracciandone i pagamenti, chiedendo alle banche informazioni personali su chi è indagato. Sarà così molto più facile scoprire l’identità di chi è coinvolto, cosa che prima non si poteva fare solamente tramite l’indirizzo Ip, sempre anonimo.

Quali sono le sanzioni previste dalla nuova legge?

Inoltre è prevista la reclusione fino a tre anni e multa fino a 15.439 euro per i trasgressori che creeranno servizi in violazione del diritto d’autore ossia per i creatori del pezzotto. Ma a rischiare saranno anche i fruitori: è prevista per loro la sanzione pecuniaria da 1.000 a 5.000 euro per i fruitori di servizi illeciti per ogni opera scaricata illegalmente, cinque volte l’importo precedentemente stabilito. Rimane invece invariata la cifra di 150 euro per i casi non gravi.

Quando entrerà in vigore la legge?

È difficile prevedere con certezza la data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Una volta pubblicata, la legge richiederà una revisione del regolamento Agcom entro 60 giorni.

L’impatto della norma sarà evidente a partire dalla prossima stagione calcistica.

In conclusione, la nuova legge “anti pezzotto” rappresenta un’evoluzione significativa nella lotta alla pirateria digitale e nella tutela dei diritti d’autore. L’azione congiunta dell’Agcom e della magistratura, insieme alle sanzioni più severe, punta a scoraggiare l’accesso a contenuti protetti e a promuovere una cultura del rispetto e della legalità online.