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Armi ereditate: cosa fare?

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(@mariano-acquaviva)
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Cosa bisogna fare se nella successione sono presenti delle armi? Come deve comportarsi l’erede che non ha il porto d’armi?

La legge italiana è molto severa in materia di detenzione di armi: è sufficiente anche una semplice dimenticanza per incorrere in reato. Secondo l’ordinamento, infatti, il possesso di tali strumenti non è mai libero, nel senso che occorre sempre una specifica autorizzazione. Cosa fare con le armi ereditate?

A questa domanda ha risposto la Corte di Cassazione, affrontando il caso di un uomo che, già in possesso di regolare porto d’armi, era stato condannato per il reato di detenzione abusiva per non aver denunciato alcuni fucili che aveva ereditato a seguito della morte del padre. Vediamo qual è stata la risposta della Suprema Corte.

Bisogna denunciare le armi ereditate?

Secondo la Corte di Cassazione [1], le armi ereditate vanno denunciate alle autorità entro 72 ore.

Per la legge [2], infatti, chiunque detiene armi (o solo parti di esse), munizioni o materie esplodenti di qualsiasi genere, deve farne denuncia entro tre giorni dall’acquisizione della loro materiale disponibilità, all’ufficio locale di pubblica sicurezza o, quando questo manchi, al locale comando dell’Arma dei carabinieri ovvero alla questura competente per territorio.

Come visto, la legge non fa distinzioni di sorta: a prescindere da come si è giunti ad avere l’arma (mediante acquisto, comodato, successione ereditaria, ecc.), la segnalazione alle autorità va fatta in ogni caso.

La denuncia può essere fatta anche telematicamente, attraverso trasmissione all’indirizzo di posta elettronica certificata.

Cosa allegare alla denuncia di detenzione armi?

Alla denuncia delle armi ereditate bisogna allegare:

  • la denuncia di detenzione fatta in passato dal defunto (se rinvenuta);
  • la dichiarazione sostitutiva del certificato di morte;
  • se si è già in possesso di altre armi, la precedente denuncia di detenzione.

In presenza di altri eredi non interessati alle armi, è necessaria la rinuncia all’eredità delle armi sottoscritta da quest’ultimi; in caso frazionamento delle armi tra più eredi, tutti dovranno essere concordi sulla suddivisione.

Chi ha il porto d’armi deve denunciare le armi ereditate?

Quanto appena detto vale anche per chi ha già il porto d’armi. Secondo la Cassazione, la denuncia è obbligatoria anche se si è in possesso di un regolare porto d’armi per uso caccia o sportivo.

Pertanto, anche chi ha acquisito la proprietà di armi per successione ereditaria deve farne denuncia all’autorità locale di pubblica sicurezza, a prescindere quindi dal fatto di essere già in possesso dell’autorizzazione ad avere con sé armi.

Cosa rischia chi non denuncia le armi ereditate?

Chi non denuncia l’arma che ha ereditato rischia di essere condannato per il reato di detenzione abusiva di armi, punita con l’arresto da tre a dodici mesi o con l’ammenda fino a 371 euro [3].

Trattandosi di contravvenzione, il crimine è punito anche a titolo di colpa, cioè in assenza di malafede. Ciò significa che non ci si potrà scusare dicendo di non essere stato consapevole del fatto che fosse necessaria sporgere denuncia.

Il reato deve invece ritenersi escluso se la persona ha ereditato un’arma senza neanche esserne a conoscenza. Si pensi a chi ha accettato l’eredità ma, non essendone mai entrato in possesso, non sa nemmeno che in essa sono presenti anche due fucili.

Il reato scatta anche per chi ha il porto d’armi e non ha fatto denuncia. In questo senso la più volte citata sentenza della Cassazione: «integra la fattispecie della detenzione illegale di armi la condotta di chi, avendone acquisita la proprietà per successione ereditaria, detenga armi comuni da sparo senza averne fatta previa denuncia all’autorità locale di pubblica sicurezza, obbligo cui è tenuto anche il soggetto titolare di licenza di porto d’armi».

Cosa deve fare chi ha ereditato armi e non ha il porto?

Chi eredita un’arma ma non ha alcun titolo per tenerle con sé (cioè, non ha il porto) deve chiedere il rilascio del nulla osta all’acquisto delle armi: si tratta di una speciale autorizzazione, rilasciata dalla questura, che permette sia l’acquisto che la detenzione di armi.

Il nulla osta è rilasciato alle persone che necessitano di entrare in possesso a qualsiasi titolo di armi o munizioni consentite dalla legge e sono prive in un porto d’arma in corso di validità. Non è invece necessario per coloro che sono già titolari di valida licenza di porto di pistola o di fucile.

Il nulla osta all’acquisto armi ha una validità di 30 giorni dalla data di emissione ed abilita anche all’eventuale trasporto delle armi dal luogo di detenzione del defunto a quello dell’erede.

In ogni caso, va ribadito che è necessario denunciare la detenzione delle armi ereditate entro 72 ore.

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Pubblicato : 16 Febbraio 2023 14:15