Una significativa innovazione nel settore della giustizia italiana sta per essere lanciata. A partire dal 14 dicembre, sarà disponibile online una nuova banca dati che permetterà la consultazione gratuita delle sentenze civili emesse dai tribunali di primo e secondo grado. Lo strumento si affiancherà alla banca dati già esistente con le sentenze della Cassazione degli ultimi cinque anni.

Che cosa offre la nuova banca dati? La nuova banca dati, realizzata dal ministero della Giustizia nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), offrirà libero accesso a tutte le sentenze civili, decreti e ordinanze pubblicati dai tribunali e dalle corti d’appello dal 1° gennaio 2016 ad oggi. Le sentenze saranno disponibili in versione pseudonimizzata, per proteggere la privacy dei soggetti coinvolti.

Come accedere alle sentenze online? Per accedere alla banca dati pubblica, gli utenti dovranno collegarsi al portale dei servizi telematici e autenticarsi tramite Spid, Cie o Cns. Successivamente, sarà possibile cercare i provvedimenti utilizzando vari criteri di ricerca, sia semantici che sintattici, e usufruire dell’assistenza di un’intelligenza artificiale per formulare domande in linguaggio naturale.

Cosa prevede il progetto? Il progetto prevede anche la possibilità per gli utenti di segnalare errori nella pseudonimizzazione dei provvedimenti e di oscurare temporaneamente i documenti, garantendo un ulteriore livello di tutela della privacy.

Altre iniziative del Ministero della Giustizia. Parallelamente, il Ministero ha lanciato una banca dati riservata agli uffici giudiziari, che comprende anche i provvedimenti penali e offre strumenti avanzati, come la sintesi dei provvedimenti, per supportare l’attività dei giudici. Questa banca dati è già accessibile dal 20 novembre.